Ogni mattina, più di 13 milioni di persone in Italia si svegliano all’alba, lasciano i propri figli a scuola o con la tata e prendono la macchina o i mezzi pubblici per recarsi sul posto di lavoro, perdendo ore interminabili nel traffico cittadino o in attesa dei mezzi sempre affollati ed in ritardo.

Non sarebbe bello poter gestire più liberamente il proprio tempo per godersi al meglio la propria famiglia ed una città meno caotica ed inquinata risparmiando anche qualche soldo (in media si stima una spesa dalla 50 alle 150 euro al mese)?

Una soluzione a tutto questo è possibile, con tanti vantaggi tanto per i dipendenti quanto per i lavoratori ed è stata ritenuta valida anche dalle recenti leggi del legislatore, che l’ha battezzato con il nome di  “lavoro agile”.

Quali sono dunque i cinque principali vantaggi di questa nuovo modo di lavorare per i dipendenti?

Posto che la risposta alla domanda è in parte soggettiva, secondo la nostra esperienza e la nostra sensibilità questo è il ranking che proponiamo:

Primo Posto: la Salute

Come diceva il compianto Massimo Troisi, quando c’è la salute c’è tutto!

E il telelavoro è in effetti un meccanismo virtuoso per la salute dei singoli e della collettività.

In primo luogo i telelavoratori sono meno stressati: e lo stress induce le malattie o il disagio a livello fisico e mentale. L’affermazione è provata da una ricerca di Staples, secondo la quale i telelavoratori stessi hanno percepito una riduzione dello stress del 25% rispetto al lavoro nei locali aziendali.

In secondo luogo i lavoratori sono meno soggetti alle malattie contratte sul posto di lavoro, come già evidenziato in un nostro precedente post.

Da ultimo, la riduzione delle emissioni di gas nocivi indotta dalla diminuzione dei spostamenti, che può essere raggiunta da un ricorso massivo al telelavoro, contribuisce ad un ambiente più sano per tutti.

Secondo Posto: il Bilancio

Parliamo ovviamente del bilancio fra lavoro e vita privata. Secondo l’80% dei lavoratori, il lavoro da casa permette loro di avere un miglior bilancio fra lavoro e vita privata (medesima ricerca di Staples).

Ovviamente le medie non tengono conto dei singoli casi, ma possiamo ipotizzare con buona approssimazione quali siano i meccanismi virtuosi che agiscono in questo ambito:

  • Meno tempo speso nel traffico e da dedicare ad attività ricreative o semplicemente alla vita familiare o al riposo
  • Maggior vicinanza al nucleo familiare
  • Etc

Terzo Posto: i Progetti

Il telelavoro, in molti casi, è un modo per potere concretizzare o accelerare la concretizzazione dei propri sogni in termini di:

  • Vita privata (matrimonio, figli)
  • Crescita personale (corsi, hobby)
  • Crescita professionale: progetti lavorativi che non necessariamente sono in sostituzione del lavoro attuale; ad esempio attività in proprio gestite in parallelo con il lavoro dipendente

Proprio su questi temi stiamo raccogliendo alcune testimonianze di persone che hanno avuto la possibilità di concretizzare i loro progetti proprio grazie allo smartworking e che porteremo presto su questo canale.

Quarto Posto: il Risparmio

Il telelavoratore risparmia sugli spostamenti! Il lavoratore medio americano spende all’anno circa 2600 $ per raggiungere il posto di lavoro (articolo CNN). Il costo medio per un lavoratore europeo o italiano è probabilmente maggiore a causa del maggior costo della benzina al di qua dell’oceano.

Questi costi andrebbero a zero con il telelavoro.

Supponiamo conservativamente per l’Italia 2000 € all’anno di risparmio. Considerando il reddito medio pro capite di circa 18000 € all’anno, si ottiene un aumento del potere di acquisto (per beni e servizi utili, diversi dal costo per raggiungere il lavoro) del 12,5%. Ovviamente stiamo parlando di un dato medio.

Quinto Posto: la Comodità

Non vogliamo essere ovvi. La comodità potrebbe sembrare un beneficio ovvio del telelavoro. Inoltre ricade in parte nella categoria del bilancio fra vita personale e lavoro, descritta al secondo posto di questa classifica. Ci sembra tuttavia che questo vantaggio sia degno di una propria posizione autonoma e che rifletta un bisogno primario dell’individuo: quello della personalizzazione. Cosa è comodo? Ciò che è fatto su misura per noi, che si adegua sartorialmente alle nostre esigenze, alla nostra persona.

Se pensiamo al posto di lavoro dell’azienda media, anche prendendo in considerazione i migliori nomi con i migliori ambienti, vediamo una miriade di uffici magari belli ma necessariamente tutti uguali, openspace spersonalizzanti. Se così non fosse, come spiegare l’esigenza sempre più incalzante di personalizzare il proprio spazio (chi con foto, chi con soprammobili, chi semplicemente con il proprio disordine) che ognuno di noi ha?

La comodità del telelavoro è quindi proprio questo. Poter dire con assoluta certezza: questo è il mio spazio fatto su misura per me e per le mie esigenze. Uno spazio in cui riconoscermi totalmente, senza bisogno di cornici, foto o tazze portate da casa.

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Giuseppe Arduino

Informatico per natura (e cognome), ingegnere per studio e commerciale per vocazione, aiuto le aziende a concentrarsi sul proprio business attraverso la filiera tecnologica Nextip e le soluzioni di smartworking dedicate al mondo dei contact center. Ogni settimana condivido risorse e webinar sul nostro canale Telegram: Nextip2010